1. Non sottovalutare mai un mal di denti. Molte patologie in realtà non legate ai denti possono simularlo. Appena possibile rivolgiti al medico di fiducia o al farmacista per una prima consulenza professionale.
2. Come primo rimedio, in attesa di rivolgerti se necessario a un dentista, è importante prendere alcune precauzioni nel mangiare: privilegia cibi liquidi o morbidi ed evita il consumo di cibi duri o secchi. Evita il consumo di cibi molto freddi o caldi, in grado di aumentare la sensazione di dolore. In ogni caso, evita di masticare con l’area della bocca dolorante.
3. Un “vecchio” sistema funziona sempre: applica una compressa fredda, ottenuta inserendo alcuni cubetti di ghiaccio in un sottile panno di stoffa, e tienila premuta sulla zona dolorante per un quarto d’ora circa, in modo che diminuiscano il dolore e il gonfiore. Alterna pause di sospensione e applicazione.
4. Se il dolore persiste, recati in farmacia e fatti consigliare un antidolorifico di automedicazione (i più comuni sono nimesulide, ibuprofene, acido acetilsalicilico, naprossene sodico). Leggi bene il foglietto illustrativo e, se non è tutto chiaro, fatti spiegare dal farmacista quante pillole devono essere prese ogni quanto tempo.
5. Se il dolore persiste occorre fissare un appuntamento con il dentista. Molti interventi (quali otturazioni o estrazioni dentali o cure canalari per infezione endodontica di origina cariosa) risolvono, con il problema odontoiatrico, anche il dolore. Successivamente, in caso di febbre e gonfiore del viso, il dentista potrà decidere di prescrivere un antibiotico.
6. Se alla base del dolore si trova un fenomeno infettivo del cavo orale o endodontico, dovrai seguire un trattamento antibiotico, che sarà opportunamente scelto e prescritto dal dentista e che deve essere assunto seguendo scrupolosamente le indicazioni ricevute.
7. Per la gestione del dolore post-operatorio è importante innanzitutto evitare di mangiare nelle prime 2 ore dopo l’operazione. Nelle prime 24 ore successive all’intervento il cibo deve essere molto morbido e liquido.
Fondamentale, anche qui, l’igiene orale: effettua normalmente, ma con cautela, la pulizia dei denti con lo spazzolino.
8. Nel post-operatorio, non è insolita la comparsa di gonfiore (che può durare 2-5 giorni). Nuovamente, per controllare il dolore, puoi ricorrere alla compressa fredda. La comparsa di febbre può essere dovuta a un fenomeno di tipo infiammatorio; in questo caso bisogna riprendere contatto con il dentista.
9. Il mal di denti è un tipico disturbo che può comparire nelle donne durante la gravidanza a causa di un riassetto ormonale che favorisce lo sviluppo di infiammazioni gengivali e carie. La prima precauzione consiste nella prevenzione, attraverso una perfetta igiene orale. Il trattamento è più difficile, in quanto molti farmaci antinfiammatori e analgesici di solito impiegati sono controindicati.
10. Un dolore intenso e prolungato è però dannoso per il nascituro: in questo caso si può assumere paracetamolo. In alcuni casi il mal di denti è in realtà originato da una patologia neurologica con la quale può confondersi, la nevralgia del trigemino, caratterizzata da attacchi di dolore molto acuto, a livello dell’arcata dentaria superiore e inferiore. In questo caso, posta la diagnosi, la terapia di prima scelta è costituita dalla carbamazepina, usata per il trattamento del dolore neuropatico.